giovedì 11 luglio 2013

Una tranquilla festicciuola

In concomitanza col di me compimento dell'anno (grazie per gli auguri), s'organizzò con la solita combriccola, più qualche fresco e simpatico inserto, una grigliatella estiva tr'amici presso la casa delle feste.
Ebbri d'allegrezza pel giunger dell'estate, non vedemmo sin da subito l'orario d'un ebrezza come si deve.
All'orchè uscissi dallo loco del lavoro, premurandomi non restassimo, terribile prospetto, senza 'l goccio d'una birra, allo peggio discaunt mi fermai acquistando du' casse della peggior birra.
Subito gl'amici avertii collo telefono: "Due casse di scorta ne presi!"
E quegl'altri subito a ribatter: "Anche noi!"
'Si che ci trovammo nove cristi a spartir 90 birre (da mezzo d'un litro l'una, fate i vostri conti se avete il cuore ragioniero).
Grande festa, grandi libagioni, intermezzate da una capatella alla festa del paese, dove non mancò l'ocassion di trangugiare senza cacciar euro, una diecina di gin con il limone.
Non una birra si salvò, non un pezzo di tagliata o salamella, e collo stomaco e il buso infiamme, m'avviai all'amato letto, di mattino, a sette e mezzo.